domenica 25 luglio 2021

IL CAMPANELLO

 

Un uomo molto fedele a Dio ma esasperato dalla propria incapacità di resistere alle tentazioni del Maligno chiese un giorno al Signore: "Padre, fa' in modo che ogni volta in cui sto per cedere a una tentazione suoni un campanello d'allarme che serva ad avvertirmi e a fermarmi prima che sia troppo tardi." Il Signore gli rispose: "Figlio mio, se io facessi suonare un campanello ogni volta in cui stai per cedere a una tentazione tu diventeresti sordo o finiresti per impazzire. Il Maligno ti tenta senza tregua, in modo dichiarato o subdolo, nelle azioni e anche nell'intimità dei pensieri. Se non hai la ferma volontà di resistergli con l'aiuto della Fede e della preghiera a ben poco servirebbe un campanello d'allarme. Tutto quello che posso dirti è questo: immagina di uscire di casa con un vestito nuovo e prezioso. Certamente staresti attento a non sporcarlo, eviteresti le pozze d'acqua melmosa e gli schizzi di fango, percorreresti strade pulite, non andresti certo ad inerpicarti su un sentiero impervio pieno di sterpi, terreno, spine e polvere. Il vestito nuovo ed elegante che indossi è quello con cui dovrai presentarti a me per la Festa nel Cielo, lo stesso che hai indossato nel giorno del Battesimo, ed è bene che lo conservi integro e pulito come io te l'ho donato. Ma se una macchia anche piccola dovesse adombrarne lo splendore e l'eleganza va' di corsa a lavarlo affinché torni a risplendere nuovo come prima. Questo è il comando che ti do: preoccupati di conservare candido e immacolato il tuo vestito percorrendo le luminose vie della purezza e rifuggendo le valli oscure del peccato, e quando ti accorgerai che il fango del mondo lo ha macchiato ancora una volta affrettati a lavarlo con la Confessione e il pentimento sincero. Soltanto così potrai partecipare alla meravigliosa Festa nel Cielo che ho voluto per te e per tutti coloro che mi amano."




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mercoledì 14 luglio 2021

LA DATA DI NASCITA DI GESÙ

 


Un argomento insistentemente dibattuto è la vera data di nascita di Gesù: è nato davvero il 25 dicembre? Ancora una volta mi sembra che ci si occupi del superfluo a danno del sostanziale. Ancora una volta trovo perfettamente adeguato il famoso detto: "Quando il saggio indica la Luna lo stolto guarda il dito". Per chi riconosce l'identità divina di Gesù avere dei dubbi sulla Sua effettiva data di nascita non ha alcun senso, infatti Dio non può avere una data di nascita perché Egli esiste "da sempre". Il meraviglioso evento dell'Incarnazione del Verbo che celebriamo a Natale è molto più importante del giorno preciso in cui esso avvenne. Questo principio vale ancor più per l'altra grande ricorrenza cristiana: la Pasqua. Dovremmo forse chiederci in quale giorno Gesù è stato crocifisso e in quale preciso giorno è avvenuta la Sua Resurrezione? La data mobile della Pasqua non può mettere in dubbio lo straordinario evento della Resurrezione di Nostro Signore e i successivi avvenimenti che vi si concatenano: l'Ascensione e la Pentecoste. Sappiamo inoltre che i dubbi sull'identità anagrafica di Gesù non sono cominciati oggi, perché già nel Vangelo qualcuno si espresse a questo riguardo con capziosa ostilità.

"Gli dissero allora i Giudei: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?". Rispose loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono". (Gv.8, 57-58)



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sabato 10 luglio 2021

IL SOLE E DIO


Un giorno il sole rivolgendosi a Dio manifestò il suo stupore e la sua perplessità per il bizzarro comportamento degli uomini. In estate, quando si avvicinava di più a loro per scaldarli con il suo vigoroso calore li vedeva sbuffare, dare in smanie, soffrire, imprecare e invocare il freddo invernale. Quando in inverno si allontanava da loro li sentiva al contrario invocare le vampate della bella stagione. Domandò dunque: "Ma perché le creature umane sono sempre così insoddisfatte? Gli alberi fruttificano, perdono le foglie e poi rinverdiscono senza mai lamentarsi, gli uccelli migrano verso altri cieli, la terra segue obbediente e generosa il ritmo delle stagioni. Perché soltanto gli uomini hanno sempre da lagnarsi di ogni loro condizione, fosse anche la più vantaggiosa del mondo?". "Abbi pazienza - rispose sorridendo il Signore - non devi offenderti se essi mostrano così poca gratitudine nei tuoi confronti. Anche con me sono intolleranti e sfiduciati. Molti di loro affermano convinti che io non esisto e perfino quelli che mi amano spesso si domandano se un Padre davvero ci sia nell'alto dei Cieli. Che cosa accadrebbe se un giorno decidessi davvero di abbandonarli? Sarebbe come se tu spegnessi per sempre la tua luce lasciandoli nel buio di una notte gelida e infinita. Dunque continua ad illuminarli pazientemente con i tuoi raggi come io li illumino con il mio amore. Le creature umane sono fatte così: paurose, inquiete, incostanti, ingrate, inappagate, ma io le amo proprio per questo, perché so che più di tutte le altre creature della Terra esse hanno bisogno di me come hanno bisogno di te, che sei la fonte della vita. Tu le consoli e le prepari al riposo con la meravigliosa dolcezza dei tuoi tramonti, e all'alba prometti a ciascuno di loro un giorno di luce nuova e di speranza. Non faccio lo stesso anch'io con i loro cuori?"




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