martedì 26 novembre 2019

LETTERA A UN NON CREDENTE




Caro fratello che non credi in Dio e ti fidi solo della ragione umana, quando dico che Cristo è la Verità non pretendo che tu creda alle mie parole, spero solo che tu creda alle parole di Colui che è venuto nel mondo per la nostra felicità. Dimmi, tu che invochi la forza della ragione trovi forse qualcosa di non ragionevole nelle parole di Cristo? Ti sembra irrazionale invitare gli uomini ad amarsi, esortare le creature ferite a praticare il perdono escludendo il pensiero della rivalsa e della vendetta? Quando gli scribi e i farisei provocavano Gesù con domande insidiose Egli dava sempre risposte precise, acute e illuminanti alle quali era impossibile replicare. Caro amico che non credi in Dio e tanto meno nel Suo Figlio unigenito, ti ricordo che gli unici ad accusare Gesù di essere un impostore erano coloro che lo odiavano. Prima ti ho chiesto di trovare qualcosa di insensato nelle Sue parole, adesso ti chiedo: “Trovi forse qualcosa di sbagliato in ciò che Egli predica?". Magari seguendo la logica del mondo troverai che Egli insegna cose folli e impraticabili, soprattutto quando invita ad amare chi ci odia, a benedire chi ci maledice e a perdonare ogni cattiva azione subita. Gesù di Nazareth è la prova che esiste una strada davvero nuova da percorrere, esiste qualcosa che su questa Terra non è stato ancora sperimentato. Lo scetticismo nei confronti della Fede cristiana e della divinità di Gesù nasconde l’incapacità o la scarsa volontà della maggior parte degli uomini di mettere in pratica le parole di un così sublime Maestro, la paura di intraprendere il nuovo cammino da Lui indicato. Grande e salvifico è l’amore che Egli predica. Seguire Gesù è difficilissimo per tutti, anche per coloro che già credono in Lui e lo amano. E questo fatto dimostra molte cose. Pensaci, mio caro amico.




Copyright© Bruno Canale 2019

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