Oggi, 8 marzo, voglio fare un pubblico elogio alle donne. Non alle donne genericamente intese, il che puo' avere un sapore di vecchio femminismo, ma alla DONNA cosi' come il Vangelo la rappresenta e la celebra. L'unica persona che viene subito dopo Gesu', per importanza, e' Maria. Perfino gli apostoli le sono sottoposti. La prima persona che incontra il Risorto e' una donna, Maria Maddalena, che viene investita dall'incredulita' dei dodici prescelti. Una donna, che soffriva di continue emorragie, si protende fino a toccare la veste di Gesu' perche' e' sicura che questo gesto di profonda fiducia e devozione la fara' guarire. Una donna bacia i piedi di Gesu' , li bagna con le sue lacrime e li asciuga con i suoi capelli, e a causa di questi gesti cosi' pieni d'amore Egli le condona tutti i suoi numerosi peccati. Una donna, la giovane Maria, sorella di Marta, ascolta incantata le parole di Gesu' e non riesce piu' a staccarsi da Lui. Nel Vangelo le donne capiscono subito la grandezza del Maestro mentre gli uomini, compresi gli apostoli, stentano molto a comprendere la Sua divina identita' e la Sua potenza. E voglio fare inoltre una mia considerazione personale. Quando vado in chiesa, tre quarti dell'assemblea e' composta da donne. La maggior parte delle persone che seguono assiduamente cio' che scrivo nel mio profilo facebook o nelle mie sei pagine di argomento religioso, sono donne. Grazie dunque a voi tutte. Gesu' si domando' se al Suo ritorno avrebbe trovato ancora la Fede, sulla Terra. Io sento di poter rispondere: "Si', finche' vi saranno donne a custodirla."
Copyright © Bruno Canale 2018 (Testo)
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