giovedì 16 marzo 2017

COME NEONATI NELLE CULLE

Vi sarà capitato, entrando nel reparto maternità di una clinica, di guardare i neonati nella nursery che dormivano beati nelle loro culle. Che cosa avete provato guardandoli? Di sicuro grande tenerezza. Perché? Per il solo fatto che essi erano lì. Per il solo fatto che esistevano grazie all’amore di qualcuno che aveva voluto che essi fossero presenti nella vita. Ecco, ogni giorno dovremmo fare questo: amare tutte le persone che incontriamo o che guardiamo, ed amarle per il solo fatto che esistono. Troppo spesso la logica del mondo, basata sul “dare e avere”, su uno scambio di natura commerciale, opportunistica, sulla condizione di essere apprezzati e benvoluti dagli altri solo se facciamo qualcosa per loro, dimentica ciò che dovrebbe essere fondamentale per ogni uomo: l’amore verso il prossimo a prescindere dai legami, dalle simpatie e dalle capacità di ognuno. Dobbiamo amare tutti così come proviamo amore e tenerezza per i neonati nelle culle. Amare per amare, senza porre condizioni o stabilire graduatorie di merito. Perché è così che Dio ci ama.




Copyright © Bruno Canale 2017 (Testo)

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